A PROPOSITO DI "ESPROPRI PROLETARI"

 

 

Fa tenerezza, per la sua ingenuità, la frase riferita agli artefici dei così detti "espropri proletari" scappata di bocca a Pisanu in pieno Senato: "Compagni che sbagliano? No! Che rubano!".

"Caro Pisanu", verrebbe da chiedergli, "ma in che mondo vivi? Qui, ormai, rubano tutti. E’ mica più una questione di appartenenza politica!"

Affrontando quest’argomento sono certo di toccare un tasto che avrebbe tanto intrigato il Totò; di "Siamo uomini o caporali?", o, se si preferisce, quello de "La banda degli onesti", fortemente motivata ad emulare le imprese del rag. Casoria.

Siamo arrivati al punto che chi volesse approfondire i contenuti del codice penale potrebbe risparmiarsi la consultazione dei testi giuridici per concentrarsi sulle cronache dei quotidiani.

C’è di che arricchire la sintassi, segnatamente alla voce: sinonimi; dove, tanto per limitarsi a qualche esempio tra i più incontrovertibili, termini come "peculato", "malversazione", "appropriazione indebita", "turbativa d’asta", "truffa", "rapina" e "raggiro" troverebbero adeguato equivalente in vocaboli quali: "appalto", "prestito", "risparmio", "amministrazione", "conferimento di carica pubblica", ecc.

Tanto mentre "onesto" potrebbe stare per: "fesso", "incapace", "cerebroleso", "masochista" ecc.

 

Anche il codice si vede costretto ad aggiornarsi di continuo acchiappando strane terminologie comportamentali per trasferirle pari pari sotto la voce "delitti".

Prendiamo, ad esempio, questo c. di "anatocismo". Ma è poi davvero un qualcosa di disdicevole? L’ABI non ne è affatto convinta; tanto è vero che, nemmeno dopo una sentenza passata in giudicato (addirittura in sede di Cassazione), si sente tenuta a risarcire i ricorrenti. Temo, di conseguenza, che al tempo in cui frequentavo i corsi di giurisprudenza possano avermi riferito un mucchio di fesserie; tipo quella che i contenuti del Massimario farebbero testo in fatto di leggi. Quando mai? Com’è, allora, che i signori delle banche contano di appellarsi alla Corte Costituzionale, a quella europea e temo proprio che, se non bastasse, non esiterebbero ad appellarsi al tribunale dell’Altissimo?

 

Ma ( e la domanda è d’obbligo ) esistono ancora i fessi? Certo, anche se sono una minoranza che si va restringendo di ora in ora vivendo sotto perenne rischio di estinzione. Sarebbe interessante consultare, nel merito, gli esperti di antropologia. Al punto in cui siamo non me la sentirei di escludere che si ostinino a tenere sotto segreto i segni premonitori di un’imminente nuova evoluzione della specie; avvisaglie d’un fenomeno analogo a quello verificatosi 70-80mila anni fa e che vedrebbe l’Homo Sapiens (al pari di quello di Neanderthal) destinato a soccombere sotto l’avvento di quello che potremmo definire Homo Ladrunculus. I segnali sono fin troppo evidenti, al punto che basterebbe un minimo di attenzione per captarli come si deve. Io, ad esempio, penso di averli riconosciuti visionando in TV le riprese sugli strani comportamenti androidi di certo personale della Malpensa, intento a fregarsi di tutto operando in diretta sotto telecamere che hanno conferito all’impresa ritmi e parvenze del tutto analoghi a quelle dei cortometraggi disneyani.

 

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