OFF LIMITS per il FLASH PLAYER
22 Marzo 2017

 Sorpresa! Apro l'altro mio sito (proars.it) e scopro che almeno due terzi dei suoi contenuti si sono volatilizzati, dalla sera alla mattina.
 Motivo (ufficialmente dichiarato dal provider)? La “protezione” messa in atto dai browser per impedire pericolose manovre da parte di maleintenzionati.
 Che fare?
 Impossibile convertire i video,costituiti, come sono, da centinaia di esemplari di differnti tipi (SFW ed FLV) e formati. Come se non bastasse, la maggior parte (quella realizzata in SWF) trae origine dallo scorrimento
infinite loop di dieci/quattordici frame; un buon sistema alternativo ai limiti imposti delle gif animate (peso non trascurabile e limitazione alla gamma di 256 colori).
 Questa sorta di via obbligata si spiega con la sua applicazione ad una lunga serie di esperimenti incentrati sulla trasformazione (talvolta automatica) di comuni foto piane (2D) in autostereoscopie ad effetto lenticolare.

 Qui ne propongo due esempi (statua di Marcaurelio) e (navigazione all'interno di foto piana) ovviamente riproposti in GIF.

Per visionare altre mie precedenti sperimentazioni

 La prima grana ha finito per generarne una seconda, determinata dal fatto che questi miei esperimenti continuano a girare senza intoppi sul mio canale di youtube (potenza dei social!). Dove sta la fregatura? Semplice. Trattandosi di esperimenti, non tutti gli esemplari possono avere, su chi li vede (e sono qualche centinaio di migliaia), un impatto ad alto gradimento. Tanto mi aveva motivato ad in inserire in ciascun video il riferimento al mio sito, dove i visitatori avrebbero potuto rendersi conto che si trattava delle semplici tappe di una ricerca (peraltro chiaramente illustrata nel dominio).
  So che l'Adob dispone di lettori Flash Player in grado di porre rimedio alla situazione (ve ne sono per per smartphone oltre che per PCI) mentre alcuni browser già permettono di superare lo stallo (in Crome basta lavorare sulle impostazioni fino a centrare l'opzione che già consente di restaurare il tutto), ma è pur sempre meno semplice ed immediato di come la cosa si prsentava fino a poco tempo fa.