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AL CENTRO DEL PROGETTO

  Spesso,quando non ci si vuol cimentare con la creazione di codici sorgenti particolarmente complessi richiesti dalla sensibilizzazione di una mappa, si ripiega sulla frammentazione della stessa in rapporto alle aree che si intende rendere interattive. E' un metodo spiccio, che paga però lo scotto di appesantire il caricamento della pagina. Non solo, visto che c'è anche da mettere in conto la scarsa definizione delle aree da cliccare; per non parlare delle complicazioni in caso di correttivi postumi.

  Decisamente preferibile, quindi, il ricorso alla sensibilizzazione di un PDF.  Fino alla penultima versione di Adobe Reader la cosa era praticabile con il ricorso a tale software gratuito. Alternative? Certo! Ci provvede il modello free PDF-XChange Viewer, che, oltretutto, non richiede installazione e pesa meno di 15 mega. Resta qualche problema allorquando si confeziona un lavoro in cui il PDF è solo una parte del tutto; specie quando l'intero elaborato, sganciato dalla consultazione on-line, è  destinato alla visualizzazione autonoma su smartphone, per es. attraverso lettore da app per HTML (talvolta su smartphone, a differenza di come accade per il PC, i collegamenti da PDF funzionano solo se riferiti a file presenti in rete) . Per chi intendesse diffondere per e_mail /M_list (ora, grazie a WaSend, anche via Whatsapp) un proprio elaborato sorgerebbeo problemi.
 

Bene. La pagina iniziale di questo lavoretto rappresenta qualche possibilità pratica per ovviare alle incombenze del caso.
 

LA SOLUZIONE

 Ci ero arrivato da tempo, ma solo ora sono giunto a perfezionare la cosa.  L'ho fatto apportando modifiche ad un piccolo software per la trasformazione dei PDF in HTML. Se ci si attiene al programma, l'adattamento al nostro scopo risulta impossibile, ma effettuando alcune modifiche tutto si risolve (si tratta di disporre gli elementi in maniera diversa da come ce li prospetta il software). A monte occorre servirsi del free iPhotoDraw e realizzare un pannello di testi, segni, foto e disegni (peraltro sempre modificabile), che esporteremo come immagine (se possibile GIF). Collocheremo l'elaborato sulla disposizione orizzontale di DiagramDesigner (come mostrato in immagine) e, proprio in questa fase, collocheremo i punti (o, in alcuni casi, tratteremo solo singole aree) laddove occorrera effettuare le linterazioni. Ciò fatto, salveremo il progetto e lo stamperemo con una stampante virtuale (io uso PDFreDirect). A questo punto non resta che aprire un qualsiasi editor HTML e realizzare tutti i collegamenti del caso; il che è esattamente quel che ho fatto per la crazione del questo piccolo modello-prova.

NOTA IMPORTANTE

 Gran parte dei contenuti del sito risulta creata quando la diffusione di smart era ancora agli inizi; questo spiega un'impostazione pagine ottimizzata sui vecchi browser PC. Oggi, mentre l'80% della navigazione in rete si svolge su apparecchi di telefonia mobile, si impongono spesso adeguati cambiamenti, quali, ad esempio, la composizione rapida delle pagine attraverso configurazioni prive di tabelle e l'inserimento tra le righe di immagini  ed animazioni di ridotte dimensioni (per venire incontro anche ai possessori di piccoli tascabili).

NON E' AFFATTO UNA QUESTIONE DI STILE

ma l'intento, mai abbastanza ribadito, di mettere chiunque sia in grado di farlo a trasmettere contenuti che vanno bene aldilà delle "chiacchiere" via chat e social . Ed è un vero peccato che persone capaci sotto tale profilo  se ne astengano perchè temono le complicazioni della tecnologia, ritenendo la cosa possibile solo ai web-master.

IN CONCLUSIONE (come si vedrà nei prossimi post)

Cercherò di incentrare tutto il possibile su tre soli elementi: HTML, PDF e  mappe sensibili composte da PDF  trasformati in HTML.