Sono partito, in questo caso, dal classico anaglifo, che ho trattato sottraendo all'immagine colorata dapprima il cyan (verde/blu) poi il rosso, ottenendone due foto in scala di grigi per ricavarne (in PortablePhotoScape) una prova in gif animata. Talvolta questa semplice operazione richiede qualche opportuno aggiustamento. Per apprezzarne la portata occorre fare alcune precisazioni. Va considerato, innanzitutto, come la visualizzazione con il noto ed economico visore (che chiunque può acquistare o costruirsi con due filtri di gelatina) non restituisce fedelmente la scala cromatica dell'originale. Motivo per cui gli esperti consigliano di operare con foto B&W. Dal momento, poi, che il sito è indirizzato alla consultazione anche su smartphone, è impensabile che gente abituata a camminare con il cellulare in mano possa sobbarcarsi anche l'onere del visore. L'elaborazione delle due immagini in gif animata varia a seconda del tipo di fotocamera impiegata in ripresa. Operando in digitale uso entrambe le fotocamere di seguito riprodotte in fronte/retro AIPTEK 3D
VIVICAM T135
Tempo
addietro, effettuando riprese analogiche, mi servivo delle due
fotocamere qui riportate in versione stereo lenticolare (sistema che
preferisco evitare dal momento che implica un peso di molto superiore a
quello della più pratica stereocoppia).
Com'è facile notare la distanza tra gli obbettivi della ViviCam T135 è sensibilmente maggiore di quella che separa le ottiche dell'Aiptek. Con la prima delle due fotocamere è spesso sufficiente realizzare la gif per semplice disposizione in successione.
Nel secondo caso (riprese ViviCam) la semplice disposizione alternata nello scorrimento potrebbe rivelarsi inappropriata. Da qui la necessità di adottare una centratura, effettuando un allineamento inverticale lungo un asse idealmente fissato su di un punto "significativo" della ripresa.
Tanto terrà fermo il soggetto principale mentre il movimento delle altre parti (indispensabile a conservare la percezione della profondità) non sarà altro che l'equivalente del "mosso" o dello "sfocato" da sempre impiegati nelle riprese di foto piane (2D). Nell'un caso e nell'altro si possono pur sempre ricavare animazioni (anche per viraggio) di forte impatto e grande richiamo a fronte di un peso molto contenuto.
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