Nulla impedisce di applicare il mio sistema anche all'area della narrativa. Di certo sarebbe arduo proporre la consultazione di volumi eccedenti il centinaio di pagine; va tenuto presente, tuttavia, che, almeno stando alle statistiche ISTAT, pare proprio che la stragrande maggioranza dei lettori incontri comunque difficoltà a spingersi oltre tali limiti.

Mi riferisco alla saggistca poiché, segnatamente in tale settore, l'avvento delle moderne tecnologie impone decisi ripensamenti, che si traducono, di fatto, nella ricerca di nuovi linguaggi ed innovative impostazioni. Il massiccio avvento della multimedialità tipico del crossmedia publishing rende obsoleto il ricorso alle tavole fuori testo così come l'impiego di lunghe descrizioni assai meno accessibili delle moderne mappe concettuali interattive.

Non si tratta di eliminare il prodotto cartaceo e nemmeno di considerarlo assolutamente alternativo, ma di ricorrervi come comoda opzione; decisamente valida ed ultraeconomica quando si desideri distribuire in cerchie ristrette qualche mini-edizione dei propri elaborati (studi, ricerche, dispense ecc.).

Talvolta la saggistica riguarda studi monotematici condizionati dall'attualità.

Gli attuali crescenti flussi di notizie, mal si conciliano con i tempi richiesti da una qualsiasi struttura editoriale. Ne consegue, sempre più spesso, che un imprenditore si veda costretto a rifiutare lavori per paura che vadano in distribuzione quando ormai l'attenzione dei possibili destinatari risulterebbe compromessa dall'arrivo a cascata di altri eventi. Questo spiega perché non pochi editori preferiscono non rischiare, ripiegando su piccole tirature (100-200 copie) rigorosamente effettuate con il ricorso al print on-demande.

Operando con il mio sistema l'immissione in Rete di un qualsiasi lavoro coinciderebbe, in pratica, con l'acquisizione del manoscritto.