Architettando il sistema ho fatto in modo da verificarlo sugli smartphone di fascia bassa; quelli, per intenderci, under 100 (euro). Un accorgimento abbastanza pratico per assicurarmi che potesse dare ovunque buoni risultati. Era necessario poiché, se é vero che la diffusione di tali apparecchi ha raggiunto in Italia diffusioni da capogiro, non lo é meno la condiderazione che non tutti i modelli in circolazione sono altrettanti esemplari da status-symbol. A prescindere dai listini dei vari modelli, esigenze di miniaturizzazione impongono all'Android una essenzializzazione di fatto. E' il trionfo, in definitiva, dell'intramontabile HTML (la cui visualizzazione non costringe a scaricare files il cui peso inciderebbe sulla tracimazione del quantitativo massimo previsto dai contratti di telefonia mobile). Mi ha poi colpito un'altra caratteristica. Costruendo un sito miniaturizzato lo immaginavo impresentabile sullo schermo del PC, non fosse altro che a causa dei font scelti ad hoc. Ho dovuto ricrederrmi fino ad apprezzarne la visualizzazione pulica e riposante delle varie pagine (chi se ne trovasse spaesato potrebbe sempre ricorrere alla riduzione in zoom).
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