SINTESI DEL BIPOLARISMO

(Se ne sconsiglia la lettura ai deboli di stomaco)

 

Per afferrarne fino in fondo logiche e conseguenze occorrerebbe sbattersene delle balle che scrivono gli opinionisti, disdire eventuali abbonamenti a periodici di partito e concentrarsi, in assoluta serenità di spirito, su di un libro che è quanto di più indicato per arrivare al nocciolo del problema. Devo premettere che il volume non fa parte di una qualche collana a contenuto politico. Il dovere m’impone anche di aggiungere che la sua lettura potrebbe risultare parecchio indigesta ai delicati di stomaco. Ciononostante bisogna riconoscergli il merito di aver detto parole DEFINITVE sul tema dell’alternanza e dei possibili benefici ad essa collegati.

Sto parlando del "Giardino dei supplizi" di Octave Mirbeau e, più in particolare, d’un capitolo che illustra il trattamento anticamente praticato da una genia avvezza alla profanazione di cadaveri o allo scempio di qualche prigioniero. Gente che denudava il soggetto (vivo o morto che fosse) per andargli a posare sul deretano una cappa di cristallo. E fin qui…………..Il resto, vi preavverto, è roba da far rizzare i capelli a quelli di Amnesty (per non parlare degli operatori dell’ENPA).

La trasparente padella imprigionava un sorcio, che gli aguzzini sfottevano di continuo mediante punzecchiamento praticato a mezzo punta arroventata introdotta da apposito foro.

La povera bestia correva impazzita lungo i bordi del recipiente alla disperata ricerca d’una qualche via di scampo. E vediamo un po’ se indovinate dov’è che s’andava a rifugiare? Esatto! Ci avete azzeccato!

Il seviziato (contando anche il fatto che lo si descrive senza uno straccio addosso) potrebbe degnamente rappresentare le non invidiabili condizioni del paese, consideriamo pure il ferro infuocato un’adeguata similitudine delle pluridecennali punzecchiature subite da un elettorato impossibilitato a reggere oltre inefficienze, disoccupazione, arroganza, tasse e voracità tangentizia d’ogni livello e natura. Bando alle illusioni! Riconosciamolo francamente! Abbiamo imboccato la stessa strada del sorcio che, a forza di cercare una qualche alternativa, era finito nella merda.