Si tratta di effettuare le operazioni in grado di raggiungere lo scopo pur mantenendo al complesso un peso minimo, com'è possibile fare attenendosi alla tecnica sotto esposta. Volendo dare l'illusione del movimento talvolta bastano due o tre sole immagini, la cui successione, comunque, non può scendere al di sotto di 1/15 di secondo. Nella classica gif animata non si registrano pause ed il movimento continua a ripetersi fino a quando non viene bloccato dall'intervento dell'operatore. Nulla impedisce, tuttavia, di assegnare a ciascun "fotogramma" un più lungo tempo di permanenza. Tanto servirebbe a mostrare effetti di "rallentatore" rese gradevoli da appropriate dissolvenze. Nel caso in esame la pausa lunga è stata assegnata all'immagine 4 per spezzare la sequenza invitando l'operatore ad azionare un certo collegamento ipertestuale. Per raddoppiare il tempo massimo di permanenza della 4 la si è digitata due volte. Ma ciò, chiaramente, non sarebbe stato sufficiente (i movimenti di Topolino si sarebbero succeduti occupando un tempo brevissimo). Il rimedio consiste nel battere più volte la stessa sequenza di fotogrammi. Nel caso specifico tale operazione è stata ripetuta una decina di volte (nulla di più opportuno dal momento che la riproposizione delle stesse figure non implica aumenti di peso nella gif; ciascuna della quattro immagini sottostanti pesa 25 K e l'allineamento di 32 "fotogrammi" non supera, nel complesso, i 125 Kb). Ovviamente occorre prescindere dal contenuto dell'esempio in questione e fare in modo di realizzare, all'occorrenza pratica, sequenze anche brevissime, ma che registrino un ciclo completo in modo da mostrare l'azione senza sbalzi per ripetere proficuamente l'immissione 1 -2 -3 quattro, cinque, dieci o più volte. Altro
accorgimento è quello di evitare impatti immediati con
l'animazione (tanto nel caso di successione filmica come in quello di
immagini in lenta successione). Non resta, allo scopo, che realizzare
una sorta di "copertina" che immetta all'azione solo a seguito di un
clic. |
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(Clicca sull'immagine)
Non
potendo assegnare più di un collegamento ipertestuale alla gif e
volendo uscire dalla stessa (all'avvento dell'immagine 4) per dirigersi
in settori diversi dal semplice ritorno alla "copertina", ho usato un
trucco semplicissimo, collegando "Articolo Tpolino" ad un rimando
interno a questa stessa pagina html (vedi istruzioni a pag.39 del manuale PDF su NVU).
Chiaro, tuttavia, che, nel caso si dovesse disporre, ad esempio, di una
complessa serie di articoli tornerebbe più pratico ed opportuno
il rimando su altre pagine html (una contenente le "copertine", l'altra, ricavata col "salva con nome"le corrispondenti gif). |
(clicca sul segno della mano)