PSEUDOSTEREOSCOPIA
LENTICOLARE DA FOTO 2D
Esempio
n. 1
Esempio
n. 2
Esempio
n. 3
Esempio
n. 4
Non
si tratta, per i primi 3 esempi, di vera trasformazione 3D di immagini piane
(2D), ma serve tuttavia a dare un tocco inconsueto ed originale.
D'altra parte, lo stesso trattamento 2D/3D, oltre a richiedere
l'impiego di software parecchio sofisticato ed impegnativo, non
potrà
mai dare risultati paragonabili a quelli delle vere riprese
tridimensionali. Voglio aggiungere che tutte le immagini qui proposte
hanno, in comune, la caratteristica di richiedere riprese separate
tra soggetti in primo piano e sfondi. Ne consegue che non restano che
due ipotesi; scattare una foto dello spondo e, successivamente quella
del soggetto, oppure “incollare” il soggetto su
immagini ricavate
da archivi o scaricate dalla rete (paesaggi, interni ecc.).
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