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 CartoonStoryMaker
 (
pregi e limiti)

 E' un software gratuito finalizzato alla crazione di fumetti in successione. Nel nostro caso lo utilizzaremo per uno scopo diverso da quello programmato, dal momento che, opportunamente impostato, consente di realizzare presentazioni e tutorial di tutto rispetto.

 Per arrivare a tanto ignoreremo l'uso dei personaggi proposti nel software ed anche il ricorso agli sfondi richiamabili dalla casella in fondo a sinistra, mentre potremo avvalerci delle due caselle accanto a quella degli sfondi. Con la prima potremo richiamare qualsiasi immagine presente sul PC (mappe, testi, paesaggi, ecc.). Grazie alla seconda potremo aggiungere al suo interno particolari, dati, personaggi, eventualmente trattati su sfondo trasparente. Entrambi questi contenuti, una volta richiamati, verranno trascinati dall'icona al pannello delle composizioni.

 Sulla barra "immagini" sono disposti (sinistra) due comandi (frecce convergenti e divergenti) che consentono ingrandimento e riduzione dei file inseriti. Si tratta di opzioni molto interessanti, poichè ci evitano lavori di preventivo adattamento alle dimensioni del riquadro. Accanto: varie opzioni di rotazione ecc. E, subito al di sotto, l'accesso ai contenuti testuali. A destra vari altri comandi, per i quali richiamerei l'attenzione sulle due freccine di colore blu che consentono avanzamenti ed arretramenti nella fase creativa del nostro lavoro.

 Vedi un'esposizione grafica sul complesso dei comandi in un pannello realizzato con iPhotoDraw

 Punto molto interessante del software: le due icone dirette all'inserimento di audio. Azionandoli si potranno immettere interventi a mezzo microfono, ma anche brani vocali/musicali preparati in precedenza; un'opzione, quest'ultima, che ci evita di incorrere nei classici errori della diretta, mentre assicura, a parità di risultati, un contenimento del 90% sul peso dei contenuti (ho provato a ridurre, con ottimi risultati, un brano di Mozart - durata 4' - dagli originali 3,5 Mega a soli 400 Kb).

 Altra drastica riduzione di peso quella derivante dal fatto che si impiegano immagini fisse; non c'è, in altri termini il problema "fotogrammi/secondo", a meno che non si voglia catturare l'elaborato con l'impiego di software capture.

 La possibilità, per finire, del salvataggio del lavoro per eventuali modifiche sul prodotto finale.

 Unico limite resta quello rappresentato dalla realizzazione in Flash e relativo inserimento in apposita pagina HTML

 Per.visionare come si presenterebero le pagine a lavoro ultimato (ovviamente qui non ci sono veri comandi operativi e, per muoversi da una diapositiva all'altra, sarà necessario cliccare  sull'immagine.